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Rinnovabili non fotovoltaiche, assegnati 5,4 miliardi di euro

Rinnovabili non fotovoltaiche, assegnati 5,4 miliardi di euro

Quasi raggiunto il tetto di 5,8 miliardi per gli incentivi a idroelettrico, geotermico, eolico, biomasse

Vedi Aggiornamento del 01/02/2017
di Rossella Calabrese
Vedi Aggiornamento del 01/02/2017
06/11/2014 - Hanno raggiunto quota 5,403 miliardi di euro gli incentivi già erogati agli impianti alimentati da fonti rinnovabili diverse da quella fotovoltaica, previsti dal DM 6 luglio 2012, cioè idroelettrico, geotermico, eolico e biomasse.
 
Il dato, aggiornato al 30 settembre 2014, è stato diffuso dal Gestore dei Servizi Energetici (GSE) e segnala che sta per essere raggiunto il tetto massimo del costo indicativo cumulato annuo degli incentivi, fissato a 5,8 miliardi euro.

Il contatore - si legge nella nota del GSE - dà conto degli oneri di incentivazione imputabili agli impianti incentivati con il provvedimento CIP 6 (quota rinnovabile), con i Certificati Verdi e con le tariffe onnicomprensive ai sensi del DM 18 dicembre 2008, agli impianti ammessi ai registri in posizione utile o vincitori delle procedure d’asta ai sensi del DM 6 luglio 2012 e agli impianti i cui Soggetti Responsabili hanno presentato richiesta di ammissione agli incentivi relativi al DM 6 luglio 2012 a seguito dell’entrata in esercizio.

Le modalità di calcolo utilizzate sono illustrate nel documento informativo “Il Contatore degli oneri delle fonti rinnovabili”.
 
 
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