Dissesto idrogeologico, stanziati 50 milioni di euro
19/03/2015 - 50 milioni di euro destinati alle opere pubbliche urgenti per arginare il dissesto idrogeologico.
Questo l’oggetto del decreto firmato il 17 marzo 2015 dal Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Maurizio Lupi.
Dei 50 milioni destinati agli interventi urgenti, il 34% (18 milioni di euro) sono destinati a interventi nelle regioni del Sud e l'8% (4 milioni di euro) al comune di Cesenatico devastato un mese fa da un'alluvione.
Le risorse saranno ripartite tra i Provveditorati regionali per le Opere Pubbliche che dovranno coordinarsi con la Struttura tecnica di missione #italiasicura insediata presso la Presidenza del Consiglio.
Erasmo D’Angelis, coordinatore della Struttura #italiasicura ha illustrato, in occasione del convegno organizzato dal Consiglio Nazionale dei Geologi a Milano sul dissesto, i provvedimenti adottati dalla task force per la difesa e la sicurezza idrogeologica del Paese.
D’Angelis ha dichiarato: “In otto mesi abbiamo aperto o riaperto 783 cantieri per 1.072 milioni dei 2,3 miliardi recuperati e non spesi negli ultimi 15 anni. Il resto diventerà cantiere nel corso del 2015.
Il capo di #italiasicura ha continuato: "E' partito il piano delle 14 città metropolitane con un investimento complessivo di 1,2 miliardi per opere da Genova a Milano da Firenze a Messina. Abbiamo finalmente un piano nazionale con 7.152 opere da pianificare in tutte le Regioni ed è stata già definita una spesa mai finanziata in Italia per 9 miliardi complessivi".
"Serve coscienza del rischio, conoscenza dei fenomeni, autodifesa nel tempo dei cantieri, ridare dignità e ruolo ai geologi, una buona pianificazione urbanistica e per moltissimi comuni la fine dell'occupazione di suoli selvaggia e senza criterio. Non siamo meno attrezzati del Giappone o della California o del nord Europa e possiamo finalmente difenderci con questo approccio culturale nuovo che produrrà anche molta occupazione" ha concluso D’Angelis.