
Urbanistica, l’Emilia Romagna punta al consumo di suolo a saldo zero
URBANISTICA
Urbanistica, l’Emilia Romagna punta al consumo di suolo a saldo zero
Il ddl della Giunta taglia le attuali previsioni urbanistiche. Assessore Donini: ‘norma anti-cemento’
Vedi Aggiornamento
del 05/06/2018

20/12/2017 - È stata avviata nei giorni scorsi in Assemblea legislativa la discussione sul progetto di legge Urbanistica, presentato dalla Giunta regionale dell’Emilia Romagna, un provvedimento - spiegano i promotori - che punta a cambiare in modo radicale il modo di guardare al futuro del territorio e alla crescita qualitativa dei centri urbani.
Il disegno di legge ‘Disposizioni regionali sulla tutela e l’uso del territorio’ punta su tutela del territorio, rispetto per l’ambiente, crescita intelligente, attenzione alla legalità.
Inoltre, per il raggiungimento di questi obiettivi, è prevista la semplificazione delle procedure e una forte affermazione dei principi di legalità e trasparenza.
“Lo stesso è avvenuto in Assemblea legislativa, nelle Commissioni e nelle udienze conoscitive, con un dibattito vero e nel merito delle cose, e sono certo che tutti i Gruppi consiliari - anche nelle diversità di opinione - daranno il proprio, importante contributo al confronto e alla qualità di un provvedimento taglia-cemento che rappresenta una vera e propria svolta storica nella direzione della tutela del territorio e dello sviluppo sostenibile”.
Il disegno di legge ‘Disposizioni regionali sulla tutela e l’uso del territorio’ punta su tutela del territorio, rispetto per l’ambiente, crescita intelligente, attenzione alla legalità.
Consumo di suolo a saldo zero
Il primo obiettivo del ddl è la riduzione delle attuali previsioni urbanistiche e l’introduzione del principio del consumo di suolo a saldo zero: secondo le stime, con la nuova legge si passerebbe da 250 kmq di previsione, sulla base degli attuali strumenti urbanistici, a 70 kmq. Si riduce anche la percentuale di territorio urbanizzato per ogni Comune: dall’11 al 3%.Rigenerazione urbana e riqualificazione edilizia
Questi i numeri costituirebbero il limite all’espansione delle città e spingerebbero verso la rigenerazione urbana e la riqualificazione degli edifici. Per questo sono già previsti investimenti per 30 milioni di euro da parte della Regione.Edilizia residenziale sociale
Il freno all’espansione urbanistica è accompagnato allo sviluppo dell’edilizia residenziale sociale, al sostegno alle imprese in caso di investimenti strategici che puntino alla crescita economica e all’aumento dell’occupazione, alla tutela del territorio agricolo.Inoltre, per il raggiungimento di questi obiettivi, è prevista la semplificazione delle procedure e una forte affermazione dei principi di legalità e trasparenza.
Assessore Donini: ‘svolta storica per tutela del territorio’
“Arriviamo alla discussione in Aula - commenta Raffaele Donini, assessore all’Urbanistica - dopo un lungo percorso di confronto con gli enti locali, con le categorie economiche, con gli ordini professionali e con i sindacati. Abbiamo voluto far precedere il dibattito in Aula da una discussione vera nei territori, come è giusto che sia quando si tratta di definire il futuro delle nostre comunità”.“Lo stesso è avvenuto in Assemblea legislativa, nelle Commissioni e nelle udienze conoscitive, con un dibattito vero e nel merito delle cose, e sono certo che tutti i Gruppi consiliari - anche nelle diversità di opinione - daranno il proprio, importante contributo al confronto e alla qualità di un provvedimento taglia-cemento che rappresenta una vera e propria svolta storica nella direzione della tutela del territorio e dello sviluppo sostenibile”.