
NTC 2018, via libera alla circolare esplicativa
Ok dal mondo delle professioni, che ora chiede la revisione del Testo Unico Edilizia. Geologi contrari. Pubblicazione entro settembre

Soddisfazione è stata espressa dal mondo delle professioni, che considera la norma un punto di partenza cui dovranno seguire ulteriori interventi di semplificazione normativa.
Unica nota fuori dal coro i Geologi e il Comitato per la Diagnostica e la Sicurezza delle Costruzioni e dei Beni Culturali, che fin dall’inizio hanno avuto riserve sui contenuti delle NTC 2018.
NTC 2018, CNI: ora la revisione del Testo Unico Edilizia
Soddisfazione e ringraziamenti sono stati espressi dal Consiglio Nazionale degli Ingegneri (CNI). “Con l’approvazione odierna delle norme emanate nel febbraio di quest’anno - ha commentato Armando Zambrano, Presidente del CNI - si chiude una lunga ed impegnativa stagione di revisione dell’impianto normativo teso a definire le regole per gli interventi di riduzione del rischio sismico sulle nuove costruzioni e, soprattutto, sugli edifici esistenti”.“Il completamento del quadro di riferimento pone all’avanguardia, non solo europea, il nostro Paese, altamente sismico, sugli aspetti di tutela delle persone - ha affermato il vicepresidente del CNI Giovanni Cardinale - ed è un ulteriore passo avanti per l’avvio di un piano efficace di prevenzione”.
Oltre la soddisfazione, il consigliere del CNI Domenico Perrini ha precisato che “l’approvazione della circolare illustrativa è un traguardo ma non è il punto di arrivo”. Il prossimo step sarà infatti la revisione del Testo Unico dell’edilizia (DPR 380/2001) per la “prospettiva di una più articolata e differenziata cogenza delle norme stesse e della loro semplificazione”.
NTC 2018, OICE: 'rischio innalzamento costi'
"Come OICE - ha commentato il consigliere, ing. Giorgio Lupoi - siamo particolarmente soddisfatti che si sia giunti tempestivamente al varo delle istruzioni operative, diversamente da quanto accadde 10 anni fa. Sul merito della bozza conosciuta e portata all'attenzione dell'assemblea del Consiglio, il nostro giudizio è complessivamente favorevole. L'unico elemento che a nostro avviso potrebbe determinare qualche criticità è rappresentato dalla scelta di avere previsto l’obbligo di eseguire prelievi solo da parte di laboratori certificati"."Pur comprendendo l'obiettivo della disposizione - che correttamente intende evidenziare la necessità di una assoluta attendibilità di queste attività - ci sembra che così facendo da un lato potremmo avere un numero ristretto di laboratori impegnati in questa attività (e solo in questa, non anche in altre attività di prova dove risultano ammessi anche gli altri laboratori) e, dall'altro lato, un rischio di innalzamento dei costi. Infine ci permettiamo di sottolineare come sia anche necessaria la revisione del Testo Unico dell’edilizia, il DPR 380/2001, per evitare incoerenze tra leggi redatte a metà degli anni '70 e una normativa tecnica all’avanguardia."
NTC 2018, Cnappc: 'strumento operativo importante'
La circolare costituisce uno strumento operativo importante per gli operatori del settore, impegnati nella progettazione e nella realizzazione di nuove strutture e soprattutto negli interventi sulle costruzioni esistenti. Proprio su questo tema, la circolare costituisce un supporto importante per l’applicazione del capitolo 8, che introduce una serie di novità per gli interventi su costruzioni esistenti. In passato, ricorda La Mendola, era consentito il consolidamento strutturale di una costruzione a prescindere dalla percentuale di miglioramento apportata. Adesso invece, con le NTC 2018, gli interventi di miglioramento sismico che riguardino costruzioni sensibili, come le scuole, dovranno essere finalizzati al raggiungimento di una percentuale non inferiore al 60% delle prestazioni strutturali attese per le nuove costruzioni, mentre gli interventi su costruzioni esistenti di II e III classe, dovranno raggiungere un miglioramento non inferiore al 10% di tali prestazioni".
"La circolare indica puntualmente le attività da porre in essere nel caso in cui l’esito delle verifiche non raggiungano i valori sopra richiamati. La circolare, inoltre, riserva parecchia attenzione all’affidabilità dei materiali ed alla manutenzione programmata della struttura, durante la sua vita presunta, descrivendo dettagliatamente gli adempimenti in capo alla direzione dei lavori. Concludendo, afferma La Mendola, il giudizio complessivo, sul lavoro svolto dal Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici ed in particolare dalla Commissione incaricata, è certamente positivo. I professionisti , da oggi, avranno uno strumento valido per applicare correttamente le NTC 2018.
NTC 2018, Geologi contrari
Il Consiglio nazionale dei geologi e il Comitato per la Diagnostica e la Sicurezza delle Costruzioni e dei Beni Culturali hanno espresso la loro contrarietà sulla circolare esplicativa. Un parere prevedibile visto il ricorso presentato contro le NTC 2018.Ricordiamo che già dalla fase di definizione delle NTC 2018, i Geologi hanno denunciato “l’inadeguato riconoscimento della figura del geologo quale progettista specialista e delle sue specifiche competenze professionali”, e “l’eccesso di potere, che impone l’utilizzo dei metodi e dei procedimenti della geotecnica per i calcoli di stabilità del complesso terreno-opera di fondazione nella misura in cui le Norme Tecniche per le Costruzioni prevedono l’utilizzo di relazioni, di correlazioni, di metodologie di natura empirica o di altri sistemi similari”.
Anche il Comitato per la Diagnostica e la Sicurezza delle Costruzioni e dei Beni Culturali nei mesi scotrsi ha presentato un ricorso contro le NTC 2018 evidenziando che “si rischia la paralisi totale del settore dei controlli sulle costruzioni. Il campionamento è consentito solo ai Laboratori prove e materiali e si impedisce ai professionisti incaricati (anche se riuniti in forma d’impresa) di prelevare campioni dalle strutture già esistenti”.
Dopo l'approvazione della circolare, il presidente del Cng, Francesco Peduto, ha commentato "fino alla fine abbiamo sperato che le nostre istanze potessero essere recepite all’interno della Circolare, attraverso corrette e opportune spiegazioni di quello che le NTC in fondo non chiariscono del tutto, ma così non è stato. Il voto contrario del Consiglio Nazionale dei Geologi alla Circolare ne è venuto di conseguenza, non avendo questa assolutamente risolto le problematiche relative alla geologia insite in tanti capitoli della norma e che, in qualche caso, le esplicitazioni della circolare hanno addirittura peggiorato. Quello che i geologi contestano è l'impostazione "di fondo" di norma e circolare, prive di cultura geologica del territorio e del costruito, che non contribuiscono affatto ad aumentare le condizioni di sicurezza delle costruzioni e del territorio. Inoltre i geologi disapprovano la struttura del C.S.LL.PP., dove i saperi geologici non contano, dove “altri”, in spregio a norme sovraordinate, si arrogano il diritto di decidere cosa deve fare il geologo e cosa deve contenere la relazione geologica, prendendo anche colossali cantonate. Non potevamo assumerci la responsabilità di condividere tutto questo".