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Silenzio assenso con autocertificazione, più certezze per i cantieri

Silenzio assenso con autocertificazione, più certezze per i cantieri

Nel DL Semplificazioni anche annullamento degli atti entro 12 mesi e potere sostitutivo d’ufficio: le misure destinate ad accelerare l'attività della PA

Vedi Aggiornamento del 03/04/2024
Foto: Claudio Ventrella©123.com
Foto: Claudio Ventrella©123.com
di Paola Mammarella
Vedi Aggiornamento del 03/04/2024
09/06/2021 - Silenzio assenso, potere sostitutivo d’ufficio e annullamento degli atti in autotutela in 12 mesi. Sono alcune delle novità previste dal Decreto Semplificazioni (DL 77/2021).
 
Le misure sono state analizzate dall’Associazione nazionale Comuni italiani (Anci) ed inserite in una nota sul nuovo decreto perché destinate a produrre cambiamenti abbastanza impattanti sull’attività degli enti locali.
 
Queste modifiche, pensate per velocizzare l’iter di approvazione dei lavori privati e anche delle opere pubbliche, richiedono lo snellimento della burocrazia. Gli uffici pubblici saranno infatti chiamati a concludere i procedimenti in tempi più brevi.
 

Silenzio assenso anche con autocertificazione

Il silenzio assenso viene rafforzato. Su richiesta del privato, l’Amministrazione dovrà rilasciare, in via telematica, un’attestazione sul decorso dei termini del procedimento e sull’accoglimento tacito della domanda.
 
Dopo dieci giorni dalla richiesta, senza che l’Amministrazione abbia inviato l’attestazione, questa potrà essere sostituita da un’autocertificazione del privato.
 
Il nuovo meccanismo del silenzio assenso dà maggiore certezza a chi deve avviare un cantiere e necessita delle relative autorizzazioni.
 

Annullamento degli atti entro 12 mesi

Il Decreto riduce da 18 mesi a 12 mesi il termine entro cui le Amministrazioni possono annullare i propri atti in autotutela. Le Amministrazioni possono correggere la propria azione amministrativa annullando gli atti precedentemente emanati se rilevano un cambiamento degli interessi coinvolti.
 
L’annullamento deve però avvenire entro un termine ragionevole, perché i privati non possono essere esposti a tempo indeterminato al rischio che un atto, su cui facevano affidamento, venga eliminato. Tale termine ragionevole fino ad ora è stato fissato in 18 mesi, ma ora viene ridotto a 12 mesi, dando maggiori certezze ai privati.
 
Ricordiamo che, nei casi previsti dalla legge, l’annullamento può colpire tutti i provvedimenti, anche quelli che si sono formati per silenzio assenso.
 

Potere sostitutivo d’ufficio

Una delle novità introdotte dal Decreto Semplificazioni riguarda infine il potere sostitutivo. Si tratta della possibilità, riconosciuta ad un organo dell’Amministrazione, di sostituirsi ad un altro organo, in caso di inadempimento, per l’emanazione di un provvedimento, ad esempio un’autorizzazione o un permesso.
 
Fino ad oggi, il potere sostitutivo è stato attivato su richiesta dell’interessato, cioè del privato interessato ad ottenere l’emanazione del provvedimento. Con l’entrata in vigore del Decreto Semplificazioni, il potere sostitutivo potrà essere esercitato d’ufficio, vale a dire su iniziativa dell’organo dell’Amministrazione cui tale potere è attribuito. Il responsabile del potere sostitutivo deve inoltre concludere il procedimento in un termine pari alla metà di quello inizialmente previsto.
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