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Piemonte, aiuti a chi va a vivere in un piccolo Comune di montagna

Piemonte, aiuti a chi va a vivere in un piccolo Comune di montagna

Contributi da 10.000 a 40.000 euro per chi acquista o ristruttura una casa

Vedi Aggiornamento del 16/12/2021
Foto: regione.piemonte.it
Foto: regione.piemonte.it
di Rossella Calabrese
Vedi Aggiornamento del 16/12/2021
02/09/2021 - È stato pubblicato il bando da 10 milioni di euro con il quale la Regione Piemonte incentiva chi vuole cambiare vita trasferendosi in un paese tra le sue montagne.
 
Chi risiede in un Comune italiano non montano e intende acquistare o recuperare in un paese montano del Piemonte con meno di 5.000 abitanti un immobile da rendere prima casa, trasferendovi la propria residenza, potrà ottenere un contributo da 10.000 a 40.000 euro.
 
Si tratta di un’iniziativa che il presidente della Regione e il vicepresidente e assessore alla Montagna considerano un volano “perché la montagna piemontese è un grande propulsore di economia, natura, enogastronomia, turismo e di tutto ciò che di meraviglioso ha da offrire. Dopo due anni di pandemia, questa idea dell’aria fresca, dell’aria pulita, della possibilità per chi lo desidera di vivere a contatto con la natura sono valori su cui investire per il nostro futuro e per quello delle nostre straordinarie montagne”.
 
L’iniziativa punta a sostenere la rivitalizzazione e il ripopolamento delle aree montane anche a seguito dei bisogni sociali crescenti causati dall’attuale emergenza sanitaria.
 
I Comuni montani del Piemonte con meno di 5.000 mila abitanti protagonisti del bando sono 465 (48 in provincia di Alessandria, 12 in provincia di Asti, 48 in provincia di Biella, 132 in provincia di Cuneo, 3 in provincia di Novara, 132 in provincia di Torino, 66 nel Verbano-Cusio-Ossola, 24 in provincia di Vercelli).
 
 

Piemonte, aiuti a chi va a vivere in un piccolo Comune di montagna 

Potranno presentare la domanda i nati dal 1955 ma, per agevolare i più giovani, chi è nato dopo il 1980 riceverà un punteggio più alto.

Punteggi premianti sono previsti anche per gli interventi effettuati in un Comune ad alta marginalità, l’attività lavorativa esercitata nel paese montano oppure in smart-working per almeno al 50% nell’abitazione per la quale si chiede il finanziamento, un Isee uguale o inferiore a 20.000 euro, almeno un figlio di età uguale o inferiore a 10 anni che avrà residenza e dimora abituale nell’immobile acquistato.
 
Punti in più anche per recuperi realizzati con soluzioni architettoniche e paesaggistiche previste dalla Regione Piemonte, per l’utilizzo dei materiali tipici del paesaggio alpino piemontese, se l’incarico dei lavori viene dato ad imprese con sede in un Comune montano piemontese.
 
Ecco il bando
 
Le domande di partecipazione al bando potranno essere presentate su un’apposita piattaforma dal 2 novembre al 15 dicembre 2021. Per ottenere chiarimenti sulla misura occorre scrivere a [email protected] e verificare le faq che verranno prossimamente pubblicate.
 
Il bando per la residenzialità montana è una misura che non resterà isolata: in autunno si unirà in maniera sinergica con quello che incentiverà le “botteghe dei servizi”, con specifici contributi per sostenere le attività che offrono servizi alla cittadinanza nei territori montani e contrastare così la desertificazione commerciale.
 
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