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Superbonus, quali sono le scadenze per fruire ancora dello sconto in fattura

Superbonus, quali sono le scadenze per fruire ancora dello sconto in fattura

L’Agenzia delle Entrate risolve il caso di un condominio che ha affidato i lavori al general contractor ed è stato sorpreso dai nuovi divieti

Vedi Aggiornamento del 04/03/2025
Sconto in fattura Superbonus - Foto: peopleimages12 123RF.com
Sconto in fattura Superbonus - Foto: peopleimages12 123RF.com
di Paola Mammarella
Vedi Aggiornamento del 04/03/2025
17/02/2025 - Sconto in fattura Superbonus ancora possibile, ma solo per pochi e a determinate condizioni. Lo ha spiegato l’Agenzia delle Entrate con la risposta 26/2025, resa mercoledì 12 febbraio.
 

Sconto in fattura Superbonus, il dubbio

Il caso esaminato dall’Agenzia riguarda un condominio che nel 2022 ha deliberato la realizzazione di lavori agevolabili con il Superbonus, affidandoli a un general contractor che si è impegnato ad applicare lo sconto in fattura.
 
Dopo la presentazione della Cilas il 25 novembre 2022, si è reso necessario sostituire il general contractor e l’inizio effettivo dei lavori è stato fissato per il 6 novembre 2023.
 
I lavori sono andati avanti anche nel 2024, anno in cui il condominio intende usufruire del Superbonus al 70%, aliquota prevista per quell’anno dalla normativa sul Superbonus.
 
Nell’arco di tempo impegnato dai lavori sono state approvate due norme che hanno limitato lo sconto in fattura Superbonus.
 
Nel 2023 è stato approvato il Decreto “Cessioni”, in base al quale può continuare a usufruire dello sconto in fattura Superbonus solo chi abbia presentato la Cilas entro il 16 febbraio 2023.
 
Il condominio possiede questo requisito perché la Cilas è stata presentata il 25 novembre 2022.
 
 
L’altro limite allo sconto in fattura Superbonus è arrivato nel 2024 con il Decreto “Superbonus”, in base al quale si può scegliere l’opzione dello sconto solo per i lavori per i quali sia stata sostenuta almeno una spesa entro il 30 marzo 2024.
 
Il condominio ha il dubbio di non possedere questo requisito perché il general contractor ha pagato ai subappaltatori una parte dei lavori edili effettuati, ma non ha emesso fattura nei confronti del condominio committente.
 

Per chi è ancora valido lo sconto in fattura Superbonus

L’Agenzia delle Entrate, con la risposta 26/2025, ha spiegato in primo luogo che il termine "lavori già effettuati" si riferisce esclusivamente agli interventi edilizi, escludendo spese per oneri di urbanizzazione, consulenze professionali e altre voci accessorie.
 
L’Agenzia ha poi illustrato che, per capire se il committente ha diritto allo sconto in fattura Superbonus, bisogna considerare due date diverse a seconda della tipologia dello sconto.
 
In caso di sconto integrale, bisogna considerare la data di emissione della fattura.
 
In caso di sconto parziale, bisogna considerare la data di pagamento dell’importo residuo e non ha alcun rilievo la data di emissione della fattura da parte del fornitore. Se il pagamento avviene con bonifico, si fa riferimento al momento in cui il committente dà l'ordine di pagamento alla banca, non a quello in cui la spesa viene effettivamente addebitata sul conto del committente.
 
Il pagamento dei lavori effettuati, aggiunge l’Agenzia, può essere sostenuto anche da un soggetto diverso dal committente finale, purché sia documentato adeguatamente. È il caso del general contractor, che paga le imprese per una parte dei lavori da esse svolte e in un secondo momento presenta la fattura al condominio.
 
Se, quindi, il general contractor ha pagato le imprese entro il 30 marzo 2024 per lavori effettivamente svolti e se esiste un legame documentato tra il committente e il pagamento effettuato dal general contractor, il committente può continuare a usufruire dello sconto in fattura Superbonus.
 
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