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Albo unico dei tecnici professionisti

Albo unico dei tecnici professionisti

Pronta la proposta di legge elaborata da periti industriali, agrari e geometri per l'istituzione dell'Ordine dei tecnici laureati

Vedi Aggiornamento del 19/09/2005
di Daniela Colonna
Vedi Aggiornamento del 19/09/2005
12/05/2005 - Periti industriali, agrari e geometri hanno di recente concluso l'elaborazione di una proposta di legge per istituire un Ordine dei tecnici laureati (triennali) cui dovrebbero essere iscritti tutti i professionisti (Periti industriali, agrari e geometri) che attualmente sono iscritti presso i loro Collegi. La proposta di legge è composta da sei articoli alla cui stesura hanno collaborato anche le Casse di previdenza. La proposta di legge costituisce una legge delega di un decreto legislativo che deve disciplinare l'ordinamento, la costituzione dei Consigli Nazionale e locali nonchè le classi di laurea per l'ammissione agli esami di Stato. In base a quanto ha dichiarato il Presidente del Consiglio Nazionale dei periti industriali B. Cantalini "il nuovo Albo dovrebbe essere composto da una decina di sezioni che spazieranno dal civile all'estimativo, dalle competenze informatiche a quelle industriali-impiantistiche, sino alla gestione di azienda agraria e alle biotecnologie. I laureati triennali, a seconda dei percorsi ridisegnati dalle classi di laurea si inseriranno nelle differenti sezioni che conterranno, a loro volta, un ventaglio di specializzazioni". Lo stesso professionista, in base alle esperienze maturate potrà accedere a diverse specializzazioni cui potranno accedere anche i periti industriali, agrari e geometri per i quali dovrà essere indicato l'anzianità di iscrizione, specializzazione e Collegio di provenienza. In ogni caso la proposta di legge non dovrà comportare nessun nuovo onere per lo Stato sia che venga istituito il nuovo Ordine sia che venga prevista la fusione delle Casse previdenziali. Questa proposta di legge, che è in preparazione già da un anno, doveva essere esaminata con il pacchetto competitività, ma poichè questa occasione è venuta meno, si attende adesso di conoscere quale sarà la tempistica della sua approvazione, e soprattutto se rientrerà fra gli impegni di questa legislatura oramai quasi conclusa o nella prossima.
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