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Sicilia, liberalizzate le tariffe professionali

Sicilia, liberalizzate le tariffe professionali

Pienamente applicabili nell'isola le disposizioni del decreto Bersani

di Rossella Calabrese
18/01/2007 - Gli incarichi di importo compreso tra i 100 mila euro e la soglia comunitaria possono essere affidati con licitazione privata. È questa in sintesi la novità della Circolare dell’assessorato ai Lavori pubblici, pubblicata sul numero 1/2007 della Gazzetta Ufficiale siciliana. La circolare conferma la piena applicabilità in Sicilia liberalizzazione delle tariffe professionali disposta dal decreto Bersani; “poiché il decreto legge n. 223/2006, art. 2, - si legge nella circolare - interviene sulla materia delle tariffe minime già disciplinata dall'art. 92 del codice degli appalti non sembra dubbio che esso rechi un'abrogazione implicita di quest'ultima disposizione”. Di conseguenza non può che ritenersi applicabile, anche in Sicilia, il decreto Bersani, ed, in particolare, l'art. 2 di tale normativa, che prevede espressamente l'abrogazione dell'obbligatorietà della tariffa minima”. Con specifico riferimento alle gare pubbliche, l’assessorato fa notare che lo stesso decreto 223/2006 prevede che le stazioni appaltanti possono utilizzare le tariffe quale base di riferimento per la determinazione di compensi per attività professionali; questa formulazione – secondo la circolare – sancisce senza dubbio il principio che il decreto 223/2006 ha cancellato la disposizione contenuta nell'art. 92, comma 2, del codice degli appalti secondo cui: "I corrispettivi sono minimi inderogabili". In conclusione, la liberalizzazione sarà totale per gli incarichi affidati dai privati, mentre sarà discrezionale per quelli affidati dalle amministrazioni pubbliche.
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