
Ristrutturazioni: dal permesso di costruire alla Scia
NORMATIVA
Ristrutturazioni: dal permesso di costruire alla Scia
Le proposte del Dl di maggio: semplificazione anche per i lavori che modificano volume, unità immobiliari e sagoma degli edifici
Vedi Aggiornamento
del 13/06/2011
27/04/2011 - Semplificazioni dei titoli abilitativi in edilizia e liberalizzazione delle ristrutturazioni, per le quali diventerebbe sufficiente la Scia. Consisterebbe nella modifica del Testo unico dell’edilizia una delle iniziative a sostegno della crescita economica, da formalizzare in un decreto legge che potrebbe approdare sul tavolo del Consiglio dei Ministri entro il 6 maggio prossimo.
Secondo quanto si apprende dagli organi di stampa, i contenuti del testo, che trae la sua origine dal programma nazionale di riforma contenuto nel Def, documento di economia e finanza, riprenderebbero alcune proposte del Dl “Calderoli”, già discusso in CdM a febbraio (Leggi Tutto).
Ristrutturazioni con Scia invece che con permesso di costruire
Il testo potrebbe introdurre modifiche al Dpr 380/2001, Testo Unico dell’edilizia, facendo passare le ristrutturazioni dall’ambito di applicazione del permesso di costruire a quello della Scia.
Sarebbero quindi semplificati i lavori che portano a un organismo edilizio in tutto o in parte diverso dal precedente e che comportino aumento di unità immobiliari, modifiche del volume, della sagoma, dei prospetti o della superficie.
Il programma nazionale di riforma contenuto nel Def, documento di economia e finanza, già proponeva di introdurre il silenzio-assenso per il rilascio del permesso di costruire e di estendere la Scia nei piccoli interventi che non implicano incrementi della cubatura.
A suo tempo, inoltre, il Dl “Calderoli” aveva proposto di elevare da 50 a 70 anni l'età che un edificio deve avere per essere considerato storico e quindi sottoposto a tutela. Aumenterebbero così le possibilità di intervento sugli edifici, ma al tempo stesso sarebbero tutelate le costruzioni razionaliste. Un contenuto che dovrebbe essere ripreso nei prossimi Consigli dei Ministri.
Secondo quanto si apprende dagli organi di stampa, i contenuti del testo, che trae la sua origine dal programma nazionale di riforma contenuto nel Def, documento di economia e finanza, riprenderebbero alcune proposte del Dl “Calderoli”, già discusso in CdM a febbraio (Leggi Tutto).
Ristrutturazioni con Scia invece che con permesso di costruire
Il testo potrebbe introdurre modifiche al Dpr 380/2001, Testo Unico dell’edilizia, facendo passare le ristrutturazioni dall’ambito di applicazione del permesso di costruire a quello della Scia.
Sarebbero quindi semplificati i lavori che portano a un organismo edilizio in tutto o in parte diverso dal precedente e che comportino aumento di unità immobiliari, modifiche del volume, della sagoma, dei prospetti o della superficie.
Il programma nazionale di riforma contenuto nel Def, documento di economia e finanza, già proponeva di introdurre il silenzio-assenso per il rilascio del permesso di costruire e di estendere la Scia nei piccoli interventi che non implicano incrementi della cubatura.
A suo tempo, inoltre, il Dl “Calderoli” aveva proposto di elevare da 50 a 70 anni l'età che un edificio deve avere per essere considerato storico e quindi sottoposto a tutela. Aumenterebbero così le possibilità di intervento sugli edifici, ma al tempo stesso sarebbero tutelate le costruzioni razionaliste. Un contenuto che dovrebbe essere ripreso nei prossimi Consigli dei Ministri.