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Piano Casa Puglia, modifiche ai sensi del decreto sviluppo

Piano Casa Puglia, modifiche ai sensi del decreto sviluppo

Recupero aree degradate, premi volumetrici e delocalizzazioni per la riqualificazione

Vedi Aggiornamento del 09/10/2014
di Paola Mammarella
Vedi Aggiornamento del 09/10/2014
19/07/2011 - La Quinta Commissione del Consiglio Regionale ha dato l’ok al ddl per la modifica del Piano Casa. Il testo, fanno sapere fonti regionali, ha riportato qualche modifica per uniformarsi alle richieste del Decreto Sviluppo, così come richiesto dall’Assessore Angela Barbanente.
 
Tra gli spazi d’azione della nuova legge spiccano quindi il recupero delle aree degradate e la riqualificazione ambientale attraverso la demolizione di manufatti edilizi collocati in zone sensibili, con la possibilità di delocalizzare le volumetrie.
 
È ammessa la sostituzione edilizia, con la possibilità di ricostruire gli edifici residenziali o a uso diverso, purchè connessi con la destinazione urbanistica della zona.
 
Gli interventi possono inoltre beneficiare di premi di cubatura e di una serie di disposizioni per lo snellimento delle procedure.
 
Nella sua illustrazione, l’Assessore Barbanente ha condiviso le proposte del Governo, in base alle quali, in mancanza dell’approvazione, entro 60 giorni, di un provvedimento regionale per la riqualificazione delle aree degradate attraverso la concessione di premialità volumetriche e cambi di destinazione d’uso, saranno applicate le norme nazionali.
 
Il testo, quindi, da una parte proroga la scadenza e modifica la Legge Regionale 14/2009 per il rilancio del settore edile - Piano Casa, mentre dall’altra introduce qualche cambiamento alla Legge Regionale 21/2008 sulla rigenerazione urbana.
 
Sempre più vicino il via libera definitivo, che, come già annunciato, dovrebbe arrivare nelle prossime sedute del Consiglio Regionale.
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