
Sicurezza sul lavoro, il Testo Unico compie 10 anni
SICUREZZA
Sicurezza sul lavoro, il Testo Unico compie 10 anni
Pubblicata la versione aggiornata con le disposizioni integrative e correttive dall’emanazione fino ad oggi
Vedi Aggiornamento
del 22/01/2019

24/05/2018 - Il Testo Unico sulla salute e sicurezza nei luoghi di lavoro, contenuto nel D.lgs. 81/2008, compie dieci anni.
Per l’occasione, l’Ispettorato nazionale del lavoro (INL) ha pubblicato la versione aggiornata del Testo unico. Il volume, composto da circa mille pagine, ripercorre tutte le disposizioni integrative e correttive emanate fino ad oggi.
Ecco alcune tra le novità del 2018
Questo non significa che svolge tali compiti da solo, né che è esonerato dal rispettare gli specifici obblighi previsti in capo al datore di lavoro. Il datore di lavoro ha quindi l'obbligo di designare i lavoratori incaricati dell’attuazione delle misure di prevenzione incendi e lotta antincendio, di evacuazione dei luoghi di lavoro in caso di pericolo grave e immediato, di salvataggio, di primo soccorso e, comunque, di gestione dell’emergenza”.
Rientra inoltre nella scelta del datore di lavoro decidere, caso per caso, a chi affidare l’onere di erogare l’adeguata informazione a ciascuno dei propri lavoratori.
- quando dallo stato di salute del lavoratore dipende l’affidamento di compiti specifici, che non dipendono dai rischi presenti nell'ambiente di lavoro, ma dalla capacità del lavoratore stesso di svolgerli (es. lavori in quota, lavori in sotterraneo o in ambienti chiusi, lavori subacquei);
- tutti i casi in cui la normativa vigente prevede l’obbligo della sorveglianza sanitaria;
- se al lavoratore soggetto a sorveglianza sanitaria, sottoposto a visita, ma ancora privo del giudizio di idoneità, vengono comunque affidate mansioni specifiche per cui è richiesto il certificato medico.
Per l’occasione, l’Ispettorato nazionale del lavoro (INL) ha pubblicato la versione aggiornata del Testo unico. Il volume, composto da circa mille pagine, ripercorre tutte le disposizioni integrative e correttive emanate fino ad oggi.
Ecco alcune tra le novità del 2018
Primo soccorso, prevenzione incendi e evacuazione
Lo svolgimento diretto, da parte del datore di lavoro, dei compiti di primo soccorso, prevenzione incendi e di evacuazione è consentito anche nelle piccole imprese con più di cinque lavoratori la presenza di un datore di lavoro in possesso della formazione prevista per gli addetti antincendio e per addetti al primo soccorso costituisce un vantaggio ai fini della sicurezza.Questo non significa che svolge tali compiti da solo, né che è esonerato dal rispettare gli specifici obblighi previsti in capo al datore di lavoro. Il datore di lavoro ha quindi l'obbligo di designare i lavoratori incaricati dell’attuazione delle misure di prevenzione incendi e lotta antincendio, di evacuazione dei luoghi di lavoro in caso di pericolo grave e immediato, di salvataggio, di primo soccorso e, comunque, di gestione dell’emergenza”.
Rientra inoltre nella scelta del datore di lavoro decidere, caso per caso, a chi affidare l’onere di erogare l’adeguata informazione a ciascuno dei propri lavoratori.
Omessa sorveglianza sanitaria dei lavoratori
La sorveglianza sanitaria dei lavoratori diventa un obbligo nel momento in cui la valutazione dei rischi ne evidenzi la necessità. Ci sono almeno tre casi da valutare per capire se il datore di lavoro rispetta o vìola questi obblighi:- quando dallo stato di salute del lavoratore dipende l’affidamento di compiti specifici, che non dipendono dai rischi presenti nell'ambiente di lavoro, ma dalla capacità del lavoratore stesso di svolgerli (es. lavori in quota, lavori in sotterraneo o in ambienti chiusi, lavori subacquei);
- tutti i casi in cui la normativa vigente prevede l’obbligo della sorveglianza sanitaria;
- se al lavoratore soggetto a sorveglianza sanitaria, sottoposto a visita, ma ancora privo del giudizio di idoneità, vengono comunque affidate mansioni specifiche per cui è richiesto il certificato medico.