
Ecobonus, bonus ristrutturazioni e bonus mobili, un anno in più
NORMATIVA
Ecobonus, bonus ristrutturazioni e bonus mobili, un anno in più
Sconto in fattura solo per lavori rilevanti in condominio. La Legge di Bilancio 2020 rinnova le detrazioni fiscali sulla casa
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del 30/06/2020

27/12/2019 - Confermati per un altro anno l’ecobonus, il bonus ristrutturazioni e il bonus mobili. Lo prevede la Legge di Bilancio per il 2020, che rinnova il panorama normativo delle detrazioni fiscali per gli interventi di riqualificazione edilizia ed energetica degli edifici. La legge ridimensiona il meccanismo dello sconto in fattura e finanzia il monitoraggio degli immobili per garantirne la sicurezza statica.
Nessuna novità, invece, per il sismabonus e per l’ecobonus in condominio. Per queste agevolazioni la scadenza naturale è il 31 dicembre 2021.
Otterranno una detrazione fiscale del 50% la sostituzione delle finestre comprensive di infissi, l’acquisto e posa in opera delle schermature solari, la sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale con caldaie a condensazione in classe A, la sostituzione di impianti di climatizzazione invernale con impianti a biomassa.
Per le parti comuni di edifici condominiali, i lavori che interessano almeno il 25% dell’involucro otterranno la detrazione del 70%, che sale al 75% se con l’intervento di miglioramento della prestazione energetica invernale ed estiva si consegue almeno la qualità media di cui al DM 26 giugno 2015. In questo caso, le agevolazioni scadono infatti il 31 dicembre 2021.
In tutti i casi, il rimborso della detrazione avverrà in dieci rate annuali di pari importo.
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L’agevolazione riguarda gli interventi di manutenzione ordinaria, straordinaria, restauro e risanamento conservativo e ristrutturazione edilizia, nonché i lavori su immobili danneggiati da calamità, l’acquisto e costruzione di box e posti auto, l’eliminazione delle barriere architettoniche, la prevenzione degli illeciti, la cablatura e riduzione dell’inquinamento acustico, gli interventi per il risparmio energetico, l’adozione di misure antisismiche, la bonifica dall’amianto, la messa in sicurezza contro gli infortuni domestici.
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A prescindere dall’entità delle spese sostenute per i lavori di ristrutturazione, l’importo massimo di spesa detraibile per i mobili e gli elettrodomestici è di 10mila euro, IVA compresa, e la quota detraibile è pari al 50% della spesa sostenuta.
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Il Sismabonus consiste in una detrazione fiscale del 50%, nel limite di spesa di 96mila euro per unità immobiliare per ciascun anno, ripartita in cinque quote annuali di pari importo. Se dagli interventi antisismici deriva la diminuzione di una o due classi di rischio, la detrazione sale al 70% o 80% per le singole unità immobiliari e al 75% o 85% in condominio.
Per ottenere la detrazione, l’immobile acquistato deve trovarsi in un edificio demolito e ricostruito interamente. I lavori devono essere effettuati da imprese di costruzione o ristrutturazione immobiliare, che procedono all’alienazione degli immobili entro 18 mesi dalla data di conclusione degli interventi. Una volta terminati gli interventi, è necessario misurare i risultati ottenuti in termini di adeguamento o miglioramento antisismico. Se l'intervento ha determinato il passaggio a una classe di rischio inferiore, la detrazione è pari al 75% del prezzo di vendita. Se avviene un passaggio a due classi di rischio inferiori, la detrazione è pari all'85% del prezzo di vendita.
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Nessuna novità, invece, per il sismabonus e per l’ecobonus in condominio. Per queste agevolazioni la scadenza naturale è il 31 dicembre 2021.
Ecobonus fino al 31 dicembre 2020
La detrazione fiscale per la riqualificazione energetica degli edifici sarà prorogata per tutto il 2020. Saranno incentivati con un bonus del 65% gli interventi di riqualificazione energetica globale, i lavori sull’involucro, l’installazione di pannelli solari per la produzione di acqua calda, la sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale con caldaie a condensazione in classe A e contestuale installazione di sistemi di termoregolazione evoluti, la sostituzione di scaldacqua tradizionali con scaldacqua a pompa di calore dedicati alla produzione di acqua calda sanitaria, l’acquisto e posa in opera di micro-cogeneratori in sostituzione degli impianti esistenti.Otterranno una detrazione fiscale del 50% la sostituzione delle finestre comprensive di infissi, l’acquisto e posa in opera delle schermature solari, la sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale con caldaie a condensazione in classe A, la sostituzione di impianti di climatizzazione invernale con impianti a biomassa.
Per le parti comuni di edifici condominiali, i lavori che interessano almeno il 25% dell’involucro otterranno la detrazione del 70%, che sale al 75% se con l’intervento di miglioramento della prestazione energetica invernale ed estiva si consegue almeno la qualità media di cui al DM 26 giugno 2015. In questo caso, le agevolazioni scadono infatti il 31 dicembre 2021.
In tutti i casi, il rimborso della detrazione avverrà in dieci rate annuali di pari importo.
Sconto in fattura solo per l'ecobonus in condominio
Lo sconto immediato in fattura resterà solo per le ristrutturazioni importanti di primo livello, di importo superiore a 200mila euro, realizzate sulle parti comuni dei condomìni. In base al DM 26 giugno 2015 sul calcolo delle prestazioni energetiche e i requisiti minimi degli edifici, si tratta degli interventi che, oltre a interessare l’involucro edilizio con un’incidenza superiore al 50% della superficie disperdente lorda complessiva dell’edificio, comprendono la ristrutturazione dell’impianto termico per il servizio di climatizzazione invernale e/o estiva asservito all’intero edificio.SCARICA LA GUIDA DI EDILPORTALE ALL'ECOBONUS
Bonus ristrutturazioni per lavori fino al 31 dicembre 2020
Confermato per un anno il bonus ristrutturazioni. Si continuerà a detrarre dall’Irpef il 50% delle spese sostenute fino al 31 dicembre 2020, con un limite massimo di 96mila euro per unità immobiliare, per la riqualificazione edilizia delle abitazioni e delle parti comuni degli edifici condominiali. La detrazione sarà ripartita in dieci quote annuali.L’agevolazione riguarda gli interventi di manutenzione ordinaria, straordinaria, restauro e risanamento conservativo e ristrutturazione edilizia, nonché i lavori su immobili danneggiati da calamità, l’acquisto e costruzione di box e posti auto, l’eliminazione delle barriere architettoniche, la prevenzione degli illeciti, la cablatura e riduzione dell’inquinamento acustico, gli interventi per il risparmio energetico, l’adozione di misure antisismiche, la bonifica dall’amianto, la messa in sicurezza contro gli infortuni domestici.
Bonus acquisto immobili ristrutturati
All'interno del pacchetto di detrazioni fiscali sugli interventi di ristrutturazione degli immobili c'è anche il bonus sull'acquisto di immobili situati in edifici ristrutturati dalle imprese e messi in vendita entro 18 mesi dalla fine dei lavori. La detrazione del 50% si calcola sul 25% del prezzo di acquisto.SCARICA LA GUIDA DI EDILPORTALE AL BONUS RISTRUTTURAZIONI
Bonus Mobili, un anno in più
Prorogata a fine 2020 anche la detrazione Irpef del 50% per l’acquisto di mobili e di grandi elettrodomestici di classe non inferiore alla A+ (A per i forni), destinati ad arredare un immobile oggetto di ristrutturazione.A prescindere dall’entità delle spese sostenute per i lavori di ristrutturazione, l’importo massimo di spesa detraibile per i mobili e gli elettrodomestici è di 10mila euro, IVA compresa, e la quota detraibile è pari al 50% della spesa sostenuta.
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Sismabonus lavori antisismici
Nulla cambia per gli interventi di miglioramento e adeguamento antisismico. Le detrazioni fiscali scadranno il 31 dicembre 2021.Il Sismabonus consiste in una detrazione fiscale del 50%, nel limite di spesa di 96mila euro per unità immobiliare per ciascun anno, ripartita in cinque quote annuali di pari importo. Se dagli interventi antisismici deriva la diminuzione di una o due classi di rischio, la detrazione sale al 70% o 80% per le singole unità immobiliari e al 75% o 85% in condominio.
Sismabonus acquisto case antisismiche
Nell'ambito delle detrazioni fiscali per la messa in sicurezza antisismica ci sono gli incentivi per l'acquisto di case antisismiche. chi acquista una casa antisismica situata in una zona che, in base in base all’ordinanza del Presidente del Consiglio dei Ministri 3519/2006 risulta classificata a rischio sismico 1, 2 o 3, può ottenere una detrazione fiscale pari al 75% o all’85% del prezzo di vendita. L’importo di spesa massimo su cui calcolare la detrazione è fissato a 96mila euro per unità immobiliare per ciascun anno.Per ottenere la detrazione, l’immobile acquistato deve trovarsi in un edificio demolito e ricostruito interamente. I lavori devono essere effettuati da imprese di costruzione o ristrutturazione immobiliare, che procedono all’alienazione degli immobili entro 18 mesi dalla data di conclusione degli interventi. Una volta terminati gli interventi, è necessario misurare i risultati ottenuti in termini di adeguamento o miglioramento antisismico. Se l'intervento ha determinato il passaggio a una classe di rischio inferiore, la detrazione è pari al 75% del prezzo di vendita. Se avviene un passaggio a due classi di rischio inferiori, la detrazione è pari all'85% del prezzo di vendita.
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Monitoraggio strutturale continuo degli immobili
Una new entry nel panorama delle agevolazioni è il credito d’imposta per il monitoraggio strutturale continuo degli edifici. Sarà riconosciuto nel limite massimo di 1,5 milioni di euro per ciascuno degli anni 2020 e 2021. Il funzionamento dell’agevolazione sarà definito con un apposito decreto del Ministero dell’Economia, che definirà anche le modalità di recupero in caso di utilizzo illegittimo.Bonus verde fino al 31 dicembre 2020
Con il Milleproroghe (Decreto Legge 162/2019) è infine stata approvata la proroga del bonus verde per un altro anno, fino al 31 dicembre 2020. Il bonus prevede la detrazione Irpef del 36% delle spese sostenute per interventi di sistemazione a verde degli immobili ad uso abitativo, con un limite massimo di 5.000 euro. La detrazione va ripartita in 10 quote annuali e va calcolata su un importo massimo di 5mila euro per unità immobiliare a uso abitativo.SCARICA LA GUIDA DI EDILPORTALE AL BONUS VERDE