16/07/2020 - L’Agenzia del Demanio ha pubblicato una gara, da gestire in BIM, per il restauro e la rifunzionalizzazione di Palazzo Fondi Genzano a Napoli.
L’affidamento avverrà mediante procedura aperta con applicazione del criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa individuata sulla base del miglior rapporto qualità prezzo. L’importo a base di gara pari a
791.656,21 euro. Il termine per la presentazione delle offerte è il 2 settembre 2020 alle 12:00.
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Restauro BIM: cosa prevede il bando
La procedura ha per oggetto l’affidamento dei servizi di ingegneria e architettura, in particolare l’aggiornamento della progettazione definitiva, progettazione esecutiva, aggiornamento del piano di sicurezza e coordinamento, direzione lavori e coordinamento della sicurezza in fase di esecuzione.
I lavori si riferiscono ad un progetto caratterizzato da interventi funzionalmente e localmente interconnessi la cui unitarietà favorisce meglio tempi di realizzazione degli stessi. La prestazione principale si sostanzia in
interventi di restauro di edifici di interesse storico-artistico; le prestazioni secondarie sono costituite da attività afferenti a strutture e impianti.
Oltre a eseguire la rifunzionalizzazione con metodi di modellazione e gestione informativa (BIM), è previsto
l’uso di materiali e tecniche a ridotto impatto ambientale, conformi al DM Ambiente Tutela del Territorio e del Mare 11 ottobre 2017.
Bando Demanio: i requisiti richiesti
Sono ammessi a partecipare:
-
liberi professionisti singoli od associati nelle forme riconosciute dal vigente quadro normativo;
-
società di professionisti;
- società di ingegneria;
- prestatori di servizi di ingegneria e architettura;
- raggruppamenti temporanei o consorzi ordinari costituiti da società di professionisti, di società di ingegneria, anche in forma mista;
- aggregazioni tra gli operatori economici.
Ai fini dell’espletamento dell’incarico sono previste professionalità specifiche per ogni settore di competenza; ad esempio per il ruolo di coordinatore del gruppo è richiesto un tecnico abilitato all’esercizio della professione di
Architetto iscritto alla sezione A dell’Albo Professionale
con esperienza almeno decennale.
È previsto anche il ruolo di
responsabile in materia di prevenzione incendi; per tale ruolo è richiesto un tecnico abilitato quale "Professionista antincendio" iscritto da almeno dieci anni negli appositi elenchi del Ministero dell’interno.