10/08/2020 - Via libera a 906 milioni di euro da destinare a 23 opere proposte dalle Autorità di Sistema portuale e approvate dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti (MIT).
La Conferenza Unificata, infatti, si è espressa favorevolmente sul Decreto del MIT che
suddivide le risorse per gli interventi infrastrutturali nei grandi porti.
Interventi nei porti: subito le opere prioritarie
Una prima tranche di
794 milioni, a valere sulle risorse complessivamente già disponibili nel Fondo investimenti, verrà utilizzata
per i primi 20 interventi strutturali ritenuti prioritari e immediatamente cantierabili, nonché rispondenti ai criteri di sostenibilità ambientale, di messa in sicurezza e completamento di opere già parzialmente finanziate.
La seconda parte, pari a
112 milioni di euro, sarà assegnata nel prossimo mese di
settembre, a seguito del riparto del Fondo Investimenti 2020.
Porti: la suddivisione delle risorse
Alle Autorità portuali ricomprese nelle
regioni settentrionali sono stati destinati finanziamenti
per 308 milioni di euro circa: 200 milioni riguarderanno solo la Toscana con opere marittime e dragaggi della darsena Europa del porto di Livorno, 41 milioni per i porti liguri di Savona, Genova e La Spezia e 26 milioni per il porto di Venezia.
Alle Autorità portuali del
centro Italia competono altri
244 milioni di euro: in particolare nelle Marche 40 milioni sono destinati alla realizzazione di una nuova banchina e all’allungamento del bacino di carenaggio del porto di Ancona, nel Lazio 69 milioni di euro riguardano interventi di viabilità nel porto di Civitavecchia e ulteriori 30 milioni il nuovo porto commerciale di Fiumicino.
Infine, alle Autorità portuali delle
regioni del Sud Italia spetta un
finanziamento di 354 milioni di euro; tra questi 147 milioni riguarderanno la Puglia (con interventi nei porti di Taranto, Bari e Barletta) e 161 la Sicilia (Porto di Palermo e di Augusta).