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Qualità dell’architettura, riparte l’iter della legge

Qualità dell’architettura, riparte l’iter della legge

Il Ministro della Cultura Franceschini e il Presidente Cnappc Miceli concordi sull’obiettivo di valorizzare il ruolo dell’architettura in Italia

Vedi Aggiornamento del 25/09/2024
Qualità dell’architettura, riparte l’iter della legge
di Rossella Calabrese
Vedi Aggiornamento del 25/09/2024
14/06/2021 - Legge per l’architettura, digitalizzazione degli archivi e politiche per valorizzare il ruolo dell’architettura e il grande patrimonio paesaggistico, ambientale e culturale italiano. 
 
Di questi temi hanno discusso venerdì il Ministro della Cultura Dario Franceschini e il neo-Presidente del Consiglio Nazionale degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori (CNAPPC), Francesco Miceli, in una riunione alla quale erano presenti anche il prof. Lorenzo Casini, capo di Gabinetto del Mic, l’arch. Federica Galloni, DG Abap, e Alessandra Ferrari, Consigliere Nazionale del CNAPPC.
 

Franceschini: ‘Italia patria dell’architettura ma senza legge’

“L’Italia è la patria dell’architettura - ha dichiarato il Ministro Franceschini - ma, nonostante un dibattito che si protrae da decenni, non ha ancora una Legge sulla qualità architettonica. Il confronto avviato oggi getta le premesse per colmare questa lacuna e per promuovere il ruolo dell’architettura nel raggiungimento di uno sviluppo autenticamente sostenibile e nel miglioramento della qualità della vita dei cittadini, così come dell’armonia delle comunità”.
 
 

Le Linee guida e la Legge per l’architettura

Ricordiamo che una Commissione interministeriale guidata dal Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici è da diversi mesi al lavoro per la definizione della Legge sull’architettura, dopo la messa a punto delle ‘Linee guida sulla qualità dell’architettura’.
 
Nel gennaio scorso la Commissione ha accolto anche i Ministeri dell’Università e Ricerca e dell’Economia e Finanze al fine di “arricchire il risultato di questo importante documento - aveva detto il Presidente del Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici, Massimo Sessa - nato dall’analisi di alcuni processi strutturali e sovranazionali, e che costituirà la cornice ineludibile per l’impostazione di una proposta che andrà a promuovere la qualità del ‘buon costruire’ in maniera interdisciplinare e interattiva tra l’architettura, l’ingegneria e tutte le professioni che partecipano alla realizzazione dell’uomo”.
 

Miceli: ‘possiamo recuperare in termini di qualità’

“Un incontro certamente proficuo - ha commentato il Presidente CNAPPC Miceli - in cui abbiamo rinnovato un rapporto di collaborazione con il Ministero e avanzato la richiesta di celerità per chiudere la fase delle Linee guida dell’architettura e per aprire la nuova fase, incentrata sull’ampia partecipazione della società, che porti a una Legge per l’architettura. L’Italia è in ritardo rispetto agli altri Stati europei, però questo ci permette di fare una Legge molto più aderente alla realtà attuale del nostro Paese. Arriviamo forse per ultimi temporalmente, ma possiamo recuperare in termini di qualità”.
 
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