LAVORI PUBBLICI
Abruzzo: online le imprese vincitrici della gara per il Piano CASE
Bertolaso: in arrivo il bando per le case prefabbricate in legno. Alla Camera il DL sulla ricostruzione
Vedi Aggiornamento del 17/12/2010
15/06/2009 - La Protezione civile ha pubblicato la graduatoria delle imprese che hanno vinto la gara per realizzare i moduli abitativi del Piano C.A.S.E. Sono 16 le ditte o consorzi che si sono aggiudicate l’appalto, tra cui tre consorzi comprendono imprese abruzzesi. Su 150 edifici 40 saranno realizzati dalle imprese locali, per un totale di circa 1000-1200 appartamenti.
E oggi in Aula alla Camera inizia l’esame della legge di conversione del DL 39/2009 recante interventi urgenti in favore delle popolazioni colpite dal sisma in Abruzzo.
Per quanto riguarda i materiali su 16 imprese 2 hanno presentato soluzioni con strutture in acciaio e pannelli in legno, 7 in calcestruzzo e 7 in legno. In generale è stato alto il livello qualitativo delle proposte presentate e coerente con quanto richiesto dal bando. I moduli abitativi sono infatti sostenibili, eco compatibili e antisismici, caratteristica che è comunque garantita dal sistema di isolamento delle piastre.
Significativo anche il ribasso, pari a 14 milioni di euro, rispetto all’importo a base di gara. Si tratta di un risparmio medio del quasi 5%, che sarà utilizzato per migliorare ulteriormente l’accessibilità alle strutture per i portatori di handicap e per potenziare le infrastrutture di servizio per la popolazione che andrà ad abitare negli edifici del progetto C.A.S.E.
E oggi in Aula alla Camera inizia l’esame della legge di conversione del DL 39/2009 recante interventi urgenti in favore delle popolazioni colpite dal sisma in Abruzzo.
Il provvedimento ha ricevuto il via libera della Commissione Ambiente, senza modifiche rispetto alla versione approvata dal Senato. La proposta di estendere alle seconde case i contributi per le riparazioni degli immobili danneggiati, avanzata dall’opposizione in Commissione Ambiente ( leggi tutto ) e accolta con favore anche dal Presidente del Consiglio, non è stata approvata dalla maggioranza ed è stata rinviata all’Aula. Tutti gli altri emendamenti presentati sono stati respinti.
Il 10 giugno si sono svolte le audizioni del Capo della Protezione civile, Guido Bertolaso, del Presidente della Regione Abruzzo, Giovanni Chiodi, del Presidente della Provincia dell’Aquila, Stefania Pezzopane e del Sindaco dell’Aquila, Massimo Cialente.
Bertolaso ha ricordato l’emanazione delle ordinanze n. 3778 e 3779 relative ai contributi per la riparazione di edifici privati danneggiati ( leggi tutto ), e l’avvio delle iniziative per trasferire la popolazione colpita dal sisma nei nuovi alloggi permanenti previsti dal Piano C.A.S.E. , il progetto che prevede per i cittadini dell’Aquila la costruzione di 4.000 abitazioni su piattaforme isolate sismicamente. Il primo passo - ha spiegato Bertolaso - è stata l’individuazione di 20 aree sulle quali costruire ( leggi tutto ).
Per quanto riguarda le abitazioni temporanee per gli abitanti degli altri 48 comuni del “cratere sismico” le cui case sono state classificate inagibili di tipo E o F - ha proseguito Bertolaso -, è stata predisposta la realizzazione di moduli abitativi provvisori prefabbricati (MAP) in legno, temporanei e smontabili, aggregabili in bifamiliari o a schiera, dotati di tutti i servizi necessari.
Circa 800 di queste “casette di legno” temporanee sono state donate da regioni o province italiane: da Trento ne sono già arrivate più di cento, 34 da allestire nei Comuni di San Demetrio e 93 a Villa Sant’Angelo, in provincia dell’Aquila. Sono invece 50 i prefabbricati in legno donati da Bolzano al Comune di Ocre. Anche la Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia ha già destinato una quindicina di questi moduli abitativi a Fossa.
Visto che l’esigenza di questi moduli abitativi è di 1.800 unità per coprire il restante fabbisogno dei Comuni è stato predisposto un bando dalla Protezione Civile, non ancora pubblicato. Contestualmente, saranno indette anche le gare per le opere di modellazione e urbanizzazione delle aree. La fine dei lavori è prevista per settembre, per permettere alle persone di lasciare le tendopoli prima del freddo.
I Sindaci hanno individuato le aree dove posizionare i villaggi, valutando prioritariamente le località vicine ai luoghi d’origine delle popolazione, mentre la Protezione Civile ha terminato i rilievi per individuare le aree con caratteristiche geologiche idonee alla costruzione delle abitazioni in legno. Saranno moduli di circa 40, 50 e 70 mq e il progetto prevede anche case accessibili a persone con disabilità.
Circa 800 di queste “casette di legno” temporanee sono state donate da regioni o province italiane: da Trento ne sono già arrivate più di cento, 34 da allestire nei Comuni di San Demetrio e 93 a Villa Sant’Angelo, in provincia dell’Aquila. Sono invece 50 i prefabbricati in legno donati da Bolzano al Comune di Ocre. Anche la Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia ha già destinato una quindicina di questi moduli abitativi a Fossa.
Visto che l’esigenza di questi moduli abitativi è di 1.800 unità per coprire il restante fabbisogno dei Comuni è stato predisposto un bando dalla Protezione Civile, non ancora pubblicato. Contestualmente, saranno indette anche le gare per le opere di modellazione e urbanizzazione delle aree. La fine dei lavori è prevista per settembre, per permettere alle persone di lasciare le tendopoli prima del freddo.
I Sindaci hanno individuato le aree dove posizionare i villaggi, valutando prioritariamente le località vicine ai luoghi d’origine delle popolazione, mentre la Protezione Civile ha terminato i rilievi per individuare le aree con caratteristiche geologiche idonee alla costruzione delle abitazioni in legno. Saranno moduli di circa 40, 50 e 70 mq e il progetto prevede anche case accessibili a persone con disabilità.
Oggi 15 giugno sono stati pubblicati i modelli della lettera di invito e del Capitolato Speciale di Appalto per la realizzazione dei basamenti dei Moduli Abitativi Provvisori (MAP), le cosiddette casette in legno, e per le relative opere di urbanizzazione leggera. I Sindaci possono così avviare, con la collaborazione dei loro uffici tecnici, le gare per la progettazione e la costruzione delle aree in cui saranno installati i MAP.
Nel frattempo il Dipartimento della protezione civile avvierà la gara pubblica europea per l’acquisto delle casette in legno. In questo modo si prevede che, quando sarà conclusa la gara, saranno pronti i basamenti e quindi potranno essere montati i moduli abitativi.