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UE ed energie rinnovabili: la posizione italiana

UE ed energie rinnovabili: la posizione italiana

La ripartizione dell’obiettivo europeo del 20% di fonti rinnovabili

Vedi Aggiornamento del 08/07/2009
Vedi Aggiornamento del 08/07/2009
12/09/2007 - Il Comitato Interministeriale Affari Comunitari Europei (CIACE) ha approvato venerdì 7 settembre a Palazzo Chigi il documento di posizione del Governo sulla ripartizione dell’obiettivo europeo del 20% di energie rinnovabili. Il documento è stato predisposto dalla Segreteria tecnica del CIACE del ministro per le Politiche Europee, Emma Bonino, con l'apporto di tutte le amministrazioni interessate ed in particolare con il contributo del Ministero dell'Ambiente e del Ministero dello Sviluppo Economico. Il documento rappresenta in modo unitario la visione del Governo sull’insieme delle questioni connesse al raggiungimento dell’obiettivo sulle energie rinnovabili, e consentirà di partecipare in modo più efficace al negoziato sulla ripartizione dell’onere tra gli Stati membri. Nella prima parte del documento l’Italia illustra la propria visione sulle regole cui dovrà sottostare questo complesso esercizio. Sono affrontati temi quali la governance (piani e obiettivi intermedi), gli incentivi e l’armonizzazione dei loro principi, il funzionamento del mercato, le opportunità in termini di sviluppo tecnologico, i metodi di suddivisione degli oneri ed il ruolo del commercio di energia. La seconda parte riguarda la situazione dell’Italia ed in particolare il nostro potenziale massimo teorico per ognuna delle diverse fonti di energia rinnovabili. Il potenziale totale al 2020 ammonta secondo questa stima a circa 21 MTEP (milioni di tonnellate equivalenti petrolio). Come questo potenziale possa essere raggiunto dovrà essere oggetto di un successivo documento programmatico che valorizzi in modo adeguato le possibili ricadute positive industriali e tecnologiche. Fonte: www.governo.it
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