01/04/2015 - “Sono a Napoli in una città di pensatori... accompagnatemi in questo pomeriggio di riflessione”. Così
Norbert Lantschner, esperto internazionale di sostenibilità, ha aperto ieri la terza tappa di
Edilportale Tour ospitata nel fantastico scenario della Sala Newton della Città della Scienza.
“Oggi abbiamo una gigantesca inerzia nell’edilizia. L’Europa quest’anno si è dimostrata inadeguata a combattere la crisi economica ed energetica. Soprattutto il Sud Europa, che ha la più grande
dipendenza energetica. Abbiamo costruito senza pensare all’ambiente che ci circonda, fino ad arrivare a distruggere il nostro pianeta” ha detto Lantschner.
“La vera crisi è quella di negare la realtà. Dobbiamo aprire gli occhi: ricchezza è sinonimo di energia. E quella che ci manca è proprio l’energia a basso prezzo. Stiamo subendo una guerra geopolitica e questa perdita sta già creando dei morti. È per questo - ha proseguito Lantschner - che l’Europa impone
case a energia zero”.
“Non c’è più tempo per consumare energia fossile perché ciò non farebbe altro che aumentare la crisi economica che stiamo vivendo. Non è solo una sfida tecnica ma è una
sfida culturale. Dobbiamo prendere in mano il quaderno per scrivere la nostra vita. Siamo noi gli artefici del nostro futuro” ha concluso Lantschner.
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"Questa stessa crisi però - ha affermato
Chiara Tonelli, docente di Architettura all’Università Roma Tre - è la strada per rilanciarsi e migliorare il nostro futuro”. Futuro migliore significa nuovi strumenti e nuove professioni.
È
Stefano Converso - docente all’Università Roma Tre - a descriverlo. Nuove tecnologie come il Building Information Modeling riescono ad entrare nella progettazione così come nella realizzazione generando nuove figure professionali. Il
BIM interessa tutto il ciclo che va dalla progettazione alla realizzazione fino all’eventuale demolizione. Un professionista non più essere esclusivamente rinchiuso nelle sue pure mansioni ma deve uscire dalle categorie e compiti convenzionali e collaborare con tutte le figure coinvolte per realizzare una rete di professionisti in grado di gestire tutto il processo perfettamente. Ne sono esempio lo studio Design to production e la società Trans Solar. Bisogna fare rete perché solo così possiamo arrivare ad una performance globale della struttura architettonica.
La piazza di Napoli (così come l’Italia) si trova in una
fascia bioclimatica favorevole e pone il nostro Paese in vantaggio rispetto ad altri più virtuosi. Abitare in una città, così come oggi concepita, costa. Nelle nostre città ci sono migliaia di ettari di zone ad edificabilità nulla ma potenziale: se resi disponibili potrebbero essere portatori di un grande vantaggio non solo per la città stessa ma anche per l’uomo.
Ed è l’uomo al centro del progetto Omnia proposto da
Carlo Luigi Ostorero, docente al Politecnico di Torino: un progetto ambizioso in grado di dimostrare quanto soluzioni
high tech low cost non solo possono essere legate ad un discorso di efficientamento energetico ma diventano anche un vincente prodotto sul mercato per giovani coppie.
Dietro un progetto vincente ci sono soluzioni e materiali all’avanguardia. Lo ha dimostrato Francesco Salvato di
Knauf, evidenziando come sia possibile migliorare il comfort acustico con sistemi a secco per interventi di ristrutturazione e di adeguamento di strutture esistenti.
O ancora: Erika Galdi (
Velux) con l’importanza della luce naturale per l’edificio; Alessandro Scurria (
Sicilferro) che ha illustrato soluzioni per l’attacco a terra dell’edificio; Salvatore Varsallona (
Tecnova Group) ha spiegato come sia possibile isolare senza spessore; ed infine Paolo Amoretto (
Corradi-Hella), che ha evidenziato quanto possa essere efficiente determinare una cultura dell’ombreggiatura.
Napul’è à voce dei tecnici che hanno animato il dibattito finale. È emersa una forte polemica nei confronti di una
burocrazia non ancora pronta a nuove strade e nuovi futuri possibili. Napoli ancora una volta si dimostra una città attenta alla possibilità di costruire una nuova e più consapevole cultura dell’abitare.
ISCRIVITI ALLA TUA TAPPA
La partecipazione all’Edilportale Tour dà diritto a
crediti formativi (secondo quanto deciso dai singoli Ordini e Collegi professionali provinciali) per
ingegneri,
geologi,
geometri e
periti industriali e a
4 crediti formativi per gli architetti, utili all’assolvimento dell’obbligo di aggiornamento professionale.
Edilportale Tour è un’iniziativa di
Edilportale in collaborazione con
Velux,
Knauf,
Tecnova Group,
Sicilferro.
Con la partecipazione di:
Gruppo24Ore,
Isopan,
Bticino,
Alessandro Pierantoni,
Henkel,
Hella,
Corradi,
Penetron.
Partner organizzativo:
Agorà