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Finanziaria 2008: ok del Senato alle norme sulle fonti rinnovabili

Finanziaria 2008: ok del Senato alle norme sulle fonti rinnovabili

Stretta sui contributi Cip6 alle fonti assimilate e semplificazione per il sistema degli incentivi al fotovoltaico

Vedi Aggiornamento del 17/03/2009
di Rossella Calabrese
Vedi Aggiornamento del 17/03/2009
14/11/2007 - Si concluderà oggi in Senato la discussione sul disegno di legge Finanziaria 2008 , mentre il voto finale è stato rinviato a domani mattina. Lo scorso 12 novembre è stato approvato l’articolo 30, relativo all’incentivazione delle fonti energetiche rinnovabili, e gli articoli da 30-bis a 30-septies aggiunti dalla Commissione Bilancio. Gli articoli 30, 30-bis e 30-ter – ha spiegato il senatore De Petris (IU-Verdi-Com) - riformano il sistema degli incentivi, eliminando la possibilità di erogare gli incentivi per le energie rinnovabili a fonti energetiche assimilate e graduando i contributi in relazione alla sostenibilità ambientale. L’ articolo 30 , approvato senza modifiche, prevede che gli incentivi Cip6 (di cui al secondo periodo del comma 1117 della Finanziaria 2007) siano destinati solo agli impianti realizzati e operativi, e non a quelli già autorizzati ma in costruzione o non ancora costruiti, per i quali si prevede la possibilità di riconoscimento del diritto agli incentivi da parte del Ministro dello sviluppo economico. La misura mette ordine nella annosa questione degli incentivi Cip6, i contributi statali destinati alle fonti rinnovabili ma estesi alle “false rinnovabili”, tra cui i rifiuti. L’ articolo 30-ter , recante norme per l’incentivazione dell’energia elettrica prodotta da fonti rinnovabili, introduce un nuovo sistema di incentivazione mediante i certificati verdi per gli impianti che entrano in esercizio dal 2008, di potenza elettrica superiore ad 1 Megawatt (MW), con estensione della validità a 15 anni. La produzione di energia elettrica da impianti alimentati da fonte eolica, solare, geotermica, ecc, di potenza non superiore a 1 MW, immessa nel sistema elettrico, ha diritto, in alternativa ai certificati verdi e su richiesta del produttore, a una tariffa fissa variabile a seconda della fonte utilizzata (come da tabella 2 allegata alla Finanziaria), per un periodo di 15 anni. L’ articolo 30-quater , concernente norme per facilitare la diffusione di fonti energetiche rinnovabili, modifica il Dlgs 29 dicembre 2003, n. 387 , semplificando le procedure per la realizzazione degli impianti alimentati da fonti rinnovabili: è previsto, ad esempio, che la realizzazione degli impianti sia soggetta ad una autorizzazione unica, “che costituisce, ove occorra, variante allo strumento urbanistico”. L’ articolo 30-quinquies , relativo a connessione degli impianti, acquisto e trasmissione dell’elettricità da fonti rinnovabili, integra le disposizioni sulla stesura, da parte dell’Autorità per l'energia elettrica e il gas, delle direttive sul servizio di connessione alle reti elettriche degli impianti alimentati da fonti rinnovabili, al fine di favorirne la diffusione. L’ articolo 30-sexies prevede che il Ministro dello sviluppo economico stabilisca con un decreto la ripartizione fra le regioni e le province autonome della quota minima di incremento dell’energia elettrica prodotta con fonti rinnovabili necessaria per raggiungere l’obiettivo del 25% del consumo interno lordo entro il 2012. Di conseguenza, le regioni e le province autonome adeguano i propri piani o programmi in materia di promozione delle fonti rinnovabili e dell’efficienza energetica negli usi finali. Infine, l’ articolo 30-septies , ai fini dell’erogazione delle tariffe incentivanti in Conto energia previste dal DM 19 febbraio 2007 , prevede che gli impianti fotovoltaici i cui soggetti responsabili sono enti locali, sono considerati alla pari dell’impianto fotovoltaico con integrazione architettonica, beneficiando quindi di una tariffa più alta. Per la costruzione e l’esercizio di questi impianti viene, inoltre, semplificato il procedimento di rilascio dell’autorizzazione unica. È stato invece respinto dal Senato l’emendamento che proponeva l’istituzione del Fondo per la ricerca nucleare .
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